Apollo P è una versione modificata di Apollo, fatta per essere usata soprattutto dagli amministratori di sistemi che vogliono mantenere copie multiple di Apollo al sicuro da intrusi che potrebbero modificarne la configurazione o le preferenze. L’unica differenza fra Apollo e Apollo P è che quest’ultimo permette di proteggere le finestre di dialogo Configurazione e Preferenze mediante parola d’ordine: una voce aggiuntiva, “Parole d’ordine…”, compare in fondo al menu Apollo.
Il P Converter
Questo programma trasforma copie registrate di Apollo in Apollo P, rimpiazzando vari moduli di codice. E’ probabile che quest’operazione risulti molto poco gradita ai programmi antivirus che siano eventualmente installati, visto che il P Converter fa esattamente quel che fanno i virus per riprodursi. Devi quindi disabilitare i programmi antivirus prima di avviare il P Converter.
Nel fare doppio clic sul P Converter, apparirà prima di tutto una finestra esplicativa. Poi ti verrà chiesto di trovare la tua copia di Apollo. Completata la conversione, riavvia il Macintosh.
La finestra “Parole d’ordine…”
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Nello scegliere “Parole d’ordine…” dal sotto-menu Apollo, vedrai questa finestra. Ci sono parole d’ordine separate per le finestre di dialogo di Configurazione (incluse la finestra “Altra Applicazione…” e quelle del tipo “Non riesco a trovare…”) e per la finestra Preferenze.
Per impostare una parola d’ordine, fai clic sul corrispondente bottone Cambia. Ti verrà chiesto di inserire la parola d’ordine (ogni carattere battuto apparirà come ). Nel controllare la parola d’ordine, Apollo distingue fra lettere maiuscole e minuscole. Tanto per essere sicuri, dopo aver inserito la nuova parola d’ordine ti verrà chiesto di inserirla di nuovo.
Se esiste già una parola d’ordine, devi inserirla prima di poterla cambiare.
Una volta inserita, una parola d’ordine può essere disabilitata usando il bottone “abilita”. Se disabilitata, la parola d’ordine non verrà richiesta quando appaiono le finestre corrispondenti. Tuttavia, è sempre necessario inserire la parola d’ordine per poterla cambiare, anche se è disabilitata. Questo ti permette di consentire il libero accesso ad alcune finestre di dialogo senza correre il rischio che qualcuno inserisca una parola d’ordine che tu non conosci.